lunedì, marzo 12, 2007

Dall'alba al tramonto....


....o meglio, dall'inizio alla fine....Nel senso che ieri la Virtus ha dato una prova di forza come non le capitava da tempo, guidando il derby dal primo canestro fino all'ultimo, dilagando all'intervallo sul +21, rintuzzando nel secondo tempo almeno 5 mini parziali Fortitudo.
Splendido Drejer nel primo tempo (18 dei suoi 24 punti), finalmente a suo agio nel derby, l'uomo della partita é senza dubbio Brett Blizzard, che ha mantenuto la Virtus a galla a forza di triple. Perfette come al solito le prestazioni di Ilievski (l'acquisto più azzeccato di Sabatini da quando é presidente), Giovannoni (costretto a giocare da 4 per gran parte della partita) e Vukcevic, che ha tagliato le gambe all'ultima rimonta Fortitudo con un gran canestro.
Era da molto tempo che la Virtus non vinceva tutti i derby della stagione, ma d'altronde é pure da molto tempo che non c'erano che due...Vedremo nei Playoff...Sempre che la Fortitudo ci arrivi...

domenica, marzo 11, 2007

Dopo Little Italy a New York nascerà Little Vasto a Bologna


Ho lasciato Bologna da poke settimane ma mi arrivano sempre notizie a dir poco agghiaccianti dai miei conterroni ops conterranei sparsi per l'Italia, mentre qui al pari di Pizzirusso vedo solo vecchi giocare a 3-7 con la posta di una bottiglia di birra per mano vinta. Altri vastesi si organizzano per dar vita ad un'associazione in stile cinese a Bologna di cui vi riporto estratto dello Statuto, spero che facciano Braun grande ufficiale, Fizz segretario generale e De Carolis venga fatto assumere come attore drammatico nell'opera buffa "Il mio 84 alla laurea", naturalmente anche il prof.Taddia spero che venga subito avvisato per avere a disposizione un rappresentante del "gruppo Vasto"

"L’Associazione persegue il fine primario di creare una rete di conoscenza e mutua collaborazione tra tutti i vastesi (di nascita o adozione) che studiano, vivono, lavorano o hanno interessi di qualsiasi natura nel territorio della Provincia di Bologna, con l’intento di instaurare e sviluppare lo spirito di cooperazione e solidarietà tra i Soci, attraverso il sostegno morale, civile e culturale, valorizzando le singole professionalità e competenze. L’Associazione persegue inoltre il fine di promuovere il territorio, la cultura e le tradizioni vastesi all’interno della comunità bolognese con l’obiettivo di sviluppare il massimo livello possibile di cooperazione, solidarietà ed integrazione, all’interno dell’area territoriale bolognese."
Saluti.

lunedì, marzo 05, 2007

Piccolo consiglio cinematografico


Ken Loach é il regista di sinistra per eccellenza. Ha fatto tonnellate di film di lotta sociale, ponendosi al fianco del proletariato inglese soprattutto durante il governo Thatcher. E' stato il primo regista a rispolverare le atrocità della guerra civile spagnola ("Terra e libertà"), denunciando i crimini dei falangisti di Franco ma ponendosi anche in una posizione di forte critica contro una parte della milizia che combatté per la repubblica. Infine l'anno scorso ha deciso di affrontare un argomento fortemente tabù in Inghilterra, ovvero l'indipendenza dell'Irlanda. In "Il vento che accarezza l'erba" Loach ci racconta la storia della nascita dell'IRA, come unica reazione possibile alla violenta repressione inglese, e, al momento dei primi riconoscimenti di indipendenza dell'Irlanda, di come l'IRA si separo' tra filogovernativi e oltranzisti. Il film é ben recitato, ben diretto e gode dei meravigliosi scenari della campagna irlandese, ma la parte più interessante é sicuramente l'analisi che fa Loach delle varie parti in lotta: se gli inglesi sono criticati in maniera feroce, dipinti come vengono dipinti i nazisti nei film sull'olocausto, il favore di Loach tra gli irlandesi va sicuramente agli oltranzisti dell'IRA, che posti di fronte ad un trattato di pace che li vede sostanzialmente ancora sottomessi al Re d'Inghilterra, decidono di non deporre le armi e fanno la scelta della guerra civile, spinti dal sogno di un'utopia socialista. La parte di irlandesi che invece si "accontenta" del trattato di pace e diviene la forza governativa amica degli inglesi, é trattata con grande disprezzo, forse eccessivo, sicuramente imputata di codardia e di accidia.
In conclusione, un film bello, interessante, ma probabilmente dal punto di vista emotivo un gradino sotto a "Terra e libertà".