A quanto pare sono stato chiamato in causa nell' argomento congressi...eccomi quindi a raccontarvi della mia prima avventura congressuale approfittando di ciò anche per rispondere a chi si chiede del perchè in Finlandia mancasse solo Dario.
Ad ognuno il suo congresso...Io che non sono sborone come il Puccio e pur essendo nello stesso istituto di catalisi non mi hanno inviato all'EUROPACAT (in effetti c'erano troppi licaoni e troppa catalisi per i miei gusti) sono andato a Verbania sul lago maggiore verso la metà di settembre. Al CAFC-8 (catalysis applied to fine chemistry):
Ora, premettendo che andare sul Lago Maggiore a metà settembre é come andare a Rimini fuori stagione (se ti va bene puoi incontrare al massimo qualche vecchietto crucco che passa di la) il congresso mi è piaciuto molto.
Certo li non c'erano fighe, non c'erano i grandissimi boss della catalisi, e non c'erano neppure i licaoni bolognesi. Pero a parte qualche tematica chimica discutibile (cosa diavolo me ne frega a me degli enzimi) l'ambiente, essendo solo in poco più di duecento, era molto piacevole. La sola cosa in comune con l'EUROPACAT era lui, Angelo Vaccari, più in forma che mai, accompagnato ovviamente dal grande Impalà Dario che nonostante ormai siano tre anni che si subisce Vaccari tutte le mattine, era piuttosto in forma come si può vedere da questa foto:
A questo congresso ho conosciuto anche il capo del nostro Bobone, Nicola D'Alessandro, un tipo simpatico e attaccapezza, soprattutto dopo che a cena gli si è fatto bere quattro cinque bicchieri di vino, uno che per andare a seguire le conferenze si metteva le scarpe da ginnastica ma che poi per andare alle gite turistiche si presentava in mocassini salvo lamentarsi poi per il dolore ai piedi. E a proposito di gite turistiche il programma sociale consisteva in una visita ai giardini di una villa nel "centro" di Verbania e un tour delle isole Borromee che si concludeva con un cena a base di pesce su una di queste tre isole. Ad ognuna di queste Vaccari era inarrestabile e continuava a sparare le sue tremende battute a raffica fortunamente senza che nessuno però gli desse corda. Ma è alla cena sociale che ho finalmente capito a cosa servono i congressi realmente... è bastata qualche bottiglia di vino e una boccia di grappa per far si che emeriti professori si mettessero a ballare latino americano (qui riporto solo una foto di Angelo),
dessero il via ad un trenino generale fra i tavoli del ristorante e cantassero a squarciagola, con accenti e frasi discutibili, vecchie canzoni italiane.
In tutto questo la mia presenza al congresso era dovuta alla presentazione di un poster ma è difficile fare una poster session seria quando contemporaneamente c'è una degustazione di vini e di dolci...
domenica, ottobre 21, 2007
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5 commenti:
insomma, un ritrovo di buontemponi.... e chi sono quei fanti in compagnia di Beppe?
Quel "fante" seduto accanto a me é il mio capo qui all'IRCELYON, il resto sono gli unici altri rappresentanti francesi (Poitiers) a quel congresso
Beppe, tu sì che sei un "tipico" rappresentante francese!!! :P
faccio quel che posso... :p
Evviva i licaoni della chimica fine! Grande Dario!
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