venerdì, novembre 03, 2006
Qualche piccola differenza
Qua sopra potete vedere una foto scattata da me al buon Maurino, nella ridente città di Oaxaca, capitale dell'omonimo stato del sud del Messico.
Qua sotto potete vedere una recente foto della stessa città, dopo che l'esercito federale messicano ha dispiegato i carri armati per reprimere una protesta del sindacato degli insegnanti della città, che richiedevano da mesi le dimissioni del governatore dello stato, accusato di corruzione. Mentre l'esercito si "limitava" a contenere i dimostranti, bande di poliziotti in borghese facevano il lavoro sporco sparando ad altezza d'uomo sugli stessi manifestanti....
Per chi volesse maggiori informazioni sulla crisi di Oaxaca, rimando al sito del "Manifesto", unico giornale italiano che riporta notizie a riguardo con regolarità....
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6 commenti:
Come paragone ci può stare, anche se Genova è stato qualcosa di molto più complesso e sfaccettato, mentre qua si parla veramente di repressione militare di una civile occupazione. Sembra di tornare ai metodi dell'America del Sud degli anni '70....E pensare che due anni fa avevamo assistito nella stessa piazza di Oaxaca ad una libera manifestazione degli zapatisti...
Chavez è un grande!Che bello quando si fa il segno della croce all'ONU e chiama Bush "El diablo"
Dai Ortega!
W Il VENEZUELA! e le venuezuelane!
W il Nicaragua!
Dopo la vittoria di Ortega gli stati uniti non hanno trovato nient'altro di meglio da dire che le elezioni erano irregolari...sempre i soliti...mi ricordano qualcuno in italia!
La faccia della Rice che commenta "non é andata bene" mi sarebbe piaciuta vederla!
e concordo con paolo, w le venezuelane!!!
Devo dire che in effetti questa campagna elettorale americana ha toccato livelli di delirio e stupidità propri solo della politica italiana...Un altro caso geniale é quello di un candidato senatore repubblicano noto per le sue posizioni discriminatorie contro i gay, che é stato sgamato ad un festino gay...Un po' di speranza la danno la probabile elezione del primo deputato musulmano e del senatore nero Obama, possibile presidenziabile democratico alle prossime elezioni.
Già che c'ero volevo tornare sul discorso Nicaragua...Se da un lato il fatto che il fronte antiliberista si allarghi in Centro e Sud America (Cuba, Venezuela, Bolivia e Ecuador, ma anche Brasile, Cile e Argentina in maniera più moderata), dall'altro lato , entrando più nel merito della persona di Daniel Ortega, ho letto molte interviste di suoi ex-compagni rivoluzionari che ne disconoscono quasi del tutto l'azione politica attuale, tacciandola di essere semplice ricerca di potere personale....Vedremo...
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