giovedì, novembre 23, 2006

Hanno ucciso la democrazia?


Esco un attimo dalle tematiche classiche di questo blog...
Avrete sicuramente letto del film in uscita "uccidete la democrazia" (www.uccidetelademocrazia.com) nel quale si parla di possibili (o probabili chissà...) brogli alle ultime elezioni.
L'ipotesi é molto preoccupante ma ancora piu' preoccupante é che la cosa sia venuta fuori solo in questi giorni e che alla fine non ne sia nato uno scandalo di proporzioni nazionali come penso sia logico dovesse succedere in un paese normale...
La cosa che mi ha fatto riflettere su tutto questo é stato il fatto che oggi la mia prof al corso di francese parlando di quello che succede in Italia, la prima cosa che mi ha chiesto é stata cosa combinava Berlusconi, seguita dalla domanda del perché facesse ancora politica visti tutti i processi a suo carico...In Francia, mi ha detto, non sarebbe mai successo!
E' possibile che sia questa l'idea che dobbiamo dare all'estero?
Ho letto che la sinistra sarebbe anche stata a conoscenza di cio' che pare sia successo.
Ma allora perché non lo ha denunciato invece di ritrovarsi adesso con una maggioranza di qualche voto al senato?
Io non mi ritengo un esperto di politica percio' alla domande della prof non ho saputo dare una spiegazione plausibile...
Magari qualcuno di voi puo' aiutarmi a spiegare quello che davvero sta succedendo...

4 commenti:

Alberè ha detto...
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Alberè ha detto...

Caro Beppe, a prescindere da come si sia svolto il voto (io penso in modo regolare fino a prova contraria),il fatto che le fumose accuse di brogli non facciano scoppiare un caso mi fa alquanto sorridere...per di più accuse che il centro-destra e Berlusconi hanno fatto dopo un'aggressione verbale fatta contro l'elettorato di centro-sinistra (chiamandoci Coglioni),anche se le accuse sono fondate proprio questo atteggiamento le rende molto meno efficaci. non so rispondere nemmeno io alla tua prof ma la domanda giusta è:Perchè in Italia dopo 10 anni lo scontro per diventare premier è stato ancora Prodi/Berlusconi?

Puccio ha detto...

Sul caso in questione rimando il mio giudizio a quando avrò visto il film-documentario, fermo restando che Enrico Deaglio è un giornalista di provata esperienza e bravura, non uno che si sveglia una mattina e decide di montare un caso. Per quello che riguarda il perchè la sinistra non abbia denunciato la cosa si possono dare due possibili motivazioni :
a-si sono accontentati del risultato e non hanno voluto fare scoppiare un caso che probabilmente avrebbe coinvolto alla lunga tutta la classe politica, non solo la destra, con sconvolgimenti tipo-Tangentopoli (ipotesi di Deaglio);
b-probabilmente la destra non era l'unica ad avere la coscienza sporca (ipotesi realistica).
In ogni caso finché in Italia non ci sarà una legge che fissa un massimo di legislature fattibili per un eletto, la classe politica potrà continuare ad autoconservarsi.
I francesi poi devono starsene zitti, perchè rischiano di vedere Chirac candidato alle presidenziali per la quarta volta in venticinque anni, e anche lui è stato più volte indagato e condannato...Non parliamo di Le Pen...
Finisco il mio intervento citando una battuta di un film uscito un annetto fa e che mi pare non ha avuto il successo che meritava (forse perchè si tratta dell'ennesima trasposizione dubbia di un grande fumetto): non è il popolo che deve avere paura dei governanti, ma i governanti che devono avere paura del popolo....

Bra ha detto...

Beh, in Italia mi sa che l'immunità parlamentare vale anche per la morale. Lo provano i parlamentari condannati, con reati caduti in proscrizione. Per non parlare della presenza nella commissione nazionale antimafia di gente corrotta e condannata per associazione mafiosa. Gli esempi, ahimè, potrebbero essere infiniti...